Dall’ombra del Vesuvio a quella della Madonnina. L’Accademia della Moda, istituto partenopeo che da più di quarant’anni opera nel campo della formazione nelle discipline della moda e del design, ha aperto per la prima volta una sede nel capoluogo lombardo. “Dallo scorso autunno sono iniziati i primi corsi di modellistica e design della moda nella sede milanese in via Copernico, 1300 mq a pochi passi dalla Stazione Centrale. Per ora abbiamo 25 iscritti, per il prossimo anno scolastico prevediamo 50 nuovi immatricolati”, spiega a Pambianconews Michele Lettieri, presidente dell’accademia fondata da suo padre, maestro dell’arte sartoriale, che negli anni  60 brevettò un innovativo sistema modellistico che cambiò l’approccio alla produzione industriale. “Ciò che caratterizza la nostra offerta è il prezzo delle rette annuali che si aggira intorno ai 7mila euro, nettamente più basso rispetto ad altri istituti di formazione. Il livello della didattica è alto, come dimostrano i dati d’impiego post-diploma”, dichiara Lettieri.

A Napoli l’Accademia della Moda ha due sedi vicine alla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi, per una superficie totale di 2800 mq. L’istituto conta attualmente mille immatricolati, 100 docenti e un tasso di inserimento lavorativo entro il primo anno dal conseguimento del diploma pari all’80 per cento. “A Napoli, l’80% degli studenti sono italiani e provengono dal centro-sud. La scelta di essere a pochi passi dalla stazione ferroviaria facilita i pendolari, strategia che è stata esportata anche a Milano, città in cui enfatizziamo il nostro dna partenopeo contaminandoci con lo spirito dell’indubbia capitale della moda”, afferma il manager.

Oggi l’Accademia offre tre corsi triennali: design della moda, design e architettura degli interni, graphic design e comunicazione visiva, cui si aggiungono due corsi biennali specialistici di secondo livello: art direction & copywriting e design dell’accessorio. I master accademici di primo livello sono invece improntati su marketing internazionale e comunicazione dell’italian style, disegno tecnico per la moda, design dell’accessorio. “A Napoli c’è il distretto con più alto numero di addetti in Europa, stiamo investendo molto nei corsi dedicati agli accessori, in primis scarpe e borse, stringendo importanti partnership con numerosi brand nazionali che aprono i propri uffici creativi ai nostri iscritti”, specifica Lettieri.

L’Accademia della Moda si è legata, nel tempo, all’organizzazione di una serie di eventi su argomenti e temi particolarmente seguiti da esperti del settore, professionisti e personalità del mondo dell’arte, della cultura e delle istituzioni. Seguendo questo fil rouge, fino al 1° agosto il Pan – Palazzo delle Arti di Napoli ospiterà ‘Inclusion’, mostra di cui sono protagoniste le idee in movimento degli studenti dell’Accademia della Moda. L’inclusione tra arte e moda riprende la poetica dell’artista inglese Daniel Lismore, fonte di ispirazione per gli alunni. Il progetto espositivo si sviluppa in un percorso in cui si intrecciano e dialogano tra loro i lavori degli studenti con quelli di Lismore, per la prima volta in Italia con una sua personale. Highlight della mostra è il monito ‘Be yourself, everyone else is already taken’, imperativo  che invita ad essere sé stessi, celebra l’individuo, la libertà di essere, pensare e vivere, tracciando in modo autonomo e consapevole il proprio cammino di vita. “I fashion show appartengono a Milano, a Napoli meglio sperimentare con iniziative in grado di comunicare la moda in modo diverso, ad esempio intercettando la creatività di un artista come Lismore che può fungere da modello per gli studenti”, conclude Lettieri.

L’Accademia della Moda ha chiuso il 2018 con un fatturato di 3 milioni di euro e punta al raddoppio nel giro di 3 anni.

 

Fonte: www.pambianconews.com